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Sound Projects

Successivamente, concluso il master, ho partecipato al corso di Tecnologia Audio alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, a Milano.

In questo corso ho davvero messo "le mani in pasta", o meglio, tra i cavi.

Ho maneggiato Synth, amplificatori, microfoni, montato e smontato batterie, collegato e scollegato sistemi analogici, insomma mi sono davvero sporcata le mani.

In questo corso poi, c'è stata la formazione più importante: quella al Mono Studio dove ho potuto osservare e apprendere la creazione di un disco, dalle registrazione alla pubblicazione.

Il sound design per me è un valore aggiunto, che posso unire ai miei video animati, così da renderli unici.

Durante la mia formazione all'Accademia di Brera, nel corso di Nuove Tecnologie dell'Arte, mi sono appassionata al suono; ma non solo alla composizione, alle armonie, alle note, ma al suono come completamento delle nostre vite. Ogni giorno siamo bombardati da rumori, suoni, brani, che caratterizzano un momento particolare e tutti questi rumori, suoni e brani diventano memoria, ricordi.

Non molti sanno che la componente sonora è una componente fondamentale, non sono nei video, nei film, nella musica, ma ad esempio nel marketing.

Noi siamo legati a dei suoni e a dei rumori, ad esempio: "se un tale oggetto produce quel suono quando si accende, sappiamo che funziona"; oppure "se cadendo ha fatto quel rumore, probabilmente è rotto". Sono frasi che diciamo spesso, senza riflettere sull'importanza che ha il suono nelle nostre vite.

Così, dopo aver completato la laurea triennale, ho frequentato un master in Sound Design and Sound Art for entertainment industries a Milano. In questo master ho potuto lavorare con i grandi del Sound Design: Pinuccio Sciola, Bill Fontana, Alva Noto...Qui ho potuto sperimentare e realizzare i miei primi progetti. Non solo, ho anche avuto la fortuna di esporre la mia installazione sonora al Festival Musica e Suoni di Sarzana.

"Positive" - Gaia Anna Urbanetto

Sound realizzato con Logic PRO X e Ableton live.

"First Universe" - Gaia Anna Urbanetto

Sound realizzato con Logic PRO X e Ableton live.

"Partiture Tattili" - Ipotesi*g

Le "Partiture tattili" sono dei frame sviluppati a seguito di una scena di un film con l'obiettivo di riprodurre il suono anche a persone con problemi di udito.

le scene durano pochi secondi e ogni suono è legato a un materiale e alla sua elaborazione. Sono pensati come spartiti che possono essere toccati e percepiti a livello tattile, così come viene percepito il suono uditivo. I materiali sono distribuiti su un supporto e scansionati come una linea temporale del video. L'installazione è stata progettata in un ambiente a ridotto inquinamento acustico e si gode indossando cuffie antirumore. Il pubblico, isolandosi acusticamente, tocca le partiture sentendo e immaginando il suono in esse contenuto.

 

I film analizzati sono:

Delicatessen - JeanPierre Jeunet, Marc Caro (1991)

Zerkalo - Andrej Tarkovskij (1975)

Shining - Stanley Kubrick (1980)

La Science des rêves - Michel Gondry (2006)

The Dark Knight - Christopher Nolan (2008)

Installazione di Gaia Anna Urbanetto e Jessica Basso (Ipotesi*g)

Ipotesi_g,_Zerkalo,_2016,_40x83,_tecnica_mista_su_legno
Ipotesi_g,_Delicatessen,_2016,_70x100,_tecninca_mista_su_tela
Ipotesi_g,_La_Science_des_rêves,_2016,_50x50,_tecninca_mista_su_tela
Ipotesi_g,_The_Dark_Knight,_2016,_50x50,_tecnica_mista_su_cartone
Ipotesi_g,_Shining,_2016,_50x70,_tecnica_mista_su_cartone
IMG-20161112-WA0002
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